Oasy Contemporary Art and Architecture

Qui è dove l'arte parla con la natura.
Il nostro parco di sculture e arte all'aperto presenta opere di artisti di fama mondiale e fa della nostra riserva naturale una meta culturale unica.

Oasyhotel non è solo un rifugio nella natura, ma anche un paradiso culturale dove arte e ambiente si fondono in piena armonia.
Oasy Contemporary Art and Architecture (OCA) ha l’obiettivo di creare un'esperienza culturale che unisce la bellezza naturale delle montagne dell’Appennino toscano con opere d'arte che ispirano i suoi visitatori.

Arte nella Natura

Arte nella Natura

OCA presenta un parco di sculture e opere all'aperto, dove l'arte contemporaneea è immersa nel paesaggio mozzafiato della riserva.
Questo ambiente unico permette ai visitatori di vivere l'arte in modo nuovo e profondo, circondati dalla tranquillità e dalla maestosità della natura.

Artisti in Evidenza

Artisti in Evidenza

Collaboriamo con affermati artisti di tutto il mondo che creano opere che hanno come tema la natura e la conservazione.
Il sentiero include installazioni e sculture che invitano alla contemplazione e al dialogo sul nostro rapporto con l'ambiente.

Esperienze Culturali

Esperienze Culturali

Il nostro programma artistico arricchisce il soggiorno dei nostri ospiti che potranno unirsi a visite guidate, scoprire le opere d'arte, conoscere gli artisti che le hanno create e assistere a mostre ed eventi che celebrano la fusione tra arte e natura.

Galleria

Galleria

Oltre alle installazioni all'aperto, OCA include anche uno spazio espositivo per mostre temporanee che viene costantemente aggiornato con nuove esposizioni e offre sia ad artisti affermati che emergenti uno spazio di importante visibilità per esporre le loro opere in un contesto unico.

Current Exhibition: Pascale Marthine Tayou

Un Percorso di Opere nella Natura

Il percorso, nato sotto la guida artistica di Emanuele Montibeller, risponde alla domanda “Come abiteremo il mondo?” e si declina in molti aspetti, urbanistici, filosofici, culturali, ambientali. A dare vita alle esposizioni sono stati chiamati architetti e urbanisti di fama mondiale quali Alejandro Aravena, Mariangela Gualtieri con Michele De Lucchi, Kengo Kuma, Quayola, David Svensson, Pascale Marthine Tayou e Matteo Thun che hanno pensato opere esclusivamente in situ, non solo adattandosi alle caratteristiche locali ma entrando proprio in una simbiosi profonda col luogo stesso.
Scopri di più sul percorso